Carenza medici al 118, le ambulanze ‘India’ avranno un secondo infermiere

La proposta della Asl discussa con i sindacati in una riunione. Slitta al 16 aprile il trasferimento dei 5 medici al pronto soccorso, per formare meglio i nuovi equipaggi

TERAMO – L’allarme lanciato nelle settimane scorse dal neo eletto consigliere regionale Giovanni Cavallari e ribadito poi dai sindacati di catagoria sulla ‘fuga’ di medici dal 118, con la riduzione di questi a sole 11 unità, e la conseguente difficoltà di composizione degli equipaggi delle ambulanze in servizio sul territorio è stato oggetto della riunione tenutasi nel pomeriggio fra la direzione strategica della Asl, i vertici del Dipartimento di emergenza e urgenza, del 118 e i sindacati Cgil, Uil, Nursind, Ugl salute e Fials:

Al centro del confronto, infatti, c’è stata la riorganizzazione del sistema di soccorso sul territorio. “Una riorganizzazione – spiega una nota della Asl – che si è resa necessaria dopo che 5 medici del 118 hanno vinto il concorso e prenderanno servizio nei Pronto soccorso e uno si è dimesso”. La Asl ha confermato le anticipazioni e cioè che “sono dunque rimasti 11 i medici in forza al 118. Per questo, vista la grave carenza di medici di emergenza e urgenza che interessa tutto il territorio nazionale, la Asl ha progettato una riorganizzazione che prevede la presenza sulle ambulanze di infermieri e autisti (il cosiddetto equipaggio India, già utilizzato da anni in altri territori)”.

La soluzione proposta per tamponare la situazione è quella di comporre l’equipaggio con un infermiere in più, oltre a quello già presente e all’autista. “Gli infermieri in forza al 118 sono da anni sottoposti a formazione a diversi livelli e in diversi ambiti – spiega la Asl -, così come i medici e il personale tecnico. In accordo con i sindacati nella riunione è stato deciso di posticipare l’ingresso dei 5 medici del 118  nei Pronto soccorso dal 1° aprile al 16 aprile, in modo da intensificare ancor di più la formazione degli infermieri che comporranno gli equipaggi India”.

Un periodo ulteriore di formazione, utile al recepimento di linee guida e protocolli operativi, con l’obiettivo della sicurezza dei pazienti e degli operatori stessi. Lo slittamento sarà utile anche per dotare le ambulanze di attrezzature sanitarie, che andranno a supportare l’attività degli equipaggi del 118, sempre a garanzia della sicurezza dei pazienti – conclude la nota del 118 -“.

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